Importanza medicinale di combinare THC e CBD
La medicina moderna afferma di preferire “proiettili magici (Paul Ehrlich) ” piuttosto che un sistema multicomponente. Dato che le condizioni patologiche sono solitamente il risultato di una combinazione di cause, un singolo “proiettile magico” farmaceutico potrebbe risultare insufficiente, richiedendo una combinazione di proiettili magici.
È evidente che il CBD antagonizzi gli effetti collaterali indesiderati del THC. Il CBD migliora (in senso terapeutico) l’effetto del THC, bloccando l’ansia provocata dal THC, riducendo le esperienze psicotiche associate con la marijuana ad elevato contenuto di THC, ed attenuando gli effetti negativi sulla memoria tipici del THC. La combinazione di THC e CBD è ora riconosciuta per avere vantaggi medicinali, sebbene la natura dell’interazione non sia ancora ben compresa. La riduzione nell’intensità degli effetti negativi provocati dal THC è considerato particolarmente benefica su persone “inesperte”, che potrebbero essere soggetti ad attacchi di panico, paranoia ed altri sintomi a seguito dell’esposizione ad elevati livelli di THC.
Nel 2005, il Sativex (contenente un rapporto di circa 1:1 di THC e CBD) è diventato il primo farmaco autorizzato al mondo basato su estratti di C. sativa, in Canada.
In ogni caso estratti alcolici di cannabinoidi, prodotti in sicurezza da personale qualificato ed autorizzato, sono stati largamente utilizzati nel secolo scorso. Il Sativex, ottenuto per mezzo di estrazione con anidride carbonica supercritica ne è l’esempio di maggior successo commerciale.
N.B. La presente non intende sostituirsi al medico ma si limita a riportare quanto descritto dai ricercatori in letteratura meramente a titolo informativo.